Pagine

martedì 14 settembre 2010

messaggio di benvenuto

Ok, è vero. Lo ammetto. La tendenza brutale del blog è quello di essere atrocemente autoreferenziale. Finalmente nonsolounfogliobianco in cui compatirsi nel silenzio e nell'oscurità della propria cameretta (insomma, un trentenne d'oggi aspirerebbe a qualcosa più di una cameretta, i poveri bamboccioni magari vorrebbero una casa propria, ma a volte sapete come gira il mondo, non ci si fa a pagarsi manco una stanza misera in periferia...), ma unfogliobiancoepuredigitale in cui raccontarsi e compatirsi in compagnia. Poiché alla desolazione si aggiunge anche la speranza che qualcuno ti legga. Quindi, io non voglio promettere che non cadrò mai nell'autocommiserazione e nel narcisistico dire di sé, questo è molto raro per l'essere umano. Vorrei, però, se me lo permettete, raccontarvi uno dei mondi a mio avviso migliori di questa sempre più buia terra (e scusate la nota pessimistica, ma ci sta bene): quello delle librerie. Non vi narrerò il come e il perché di questo blog tutto in un solo post, questo, ma poco alla volta, sperando di farvi pian piano calare nel mio mondo fatto di libri e speranze. Comunque questo blog parlerà non del mio sogno di aprire una libreria, quello farà da corollario, ma piuttosto delle librerie di tutto il fantastico mondo che appartiene loro.

Inizio a farvi conoscere questa che mi ha segnalato una cara amica e collega, io non l'ho mai visitata, ma lo farò presto.
Si chiama Shakespeare & Co., www.shakespeareandcompany.com, e non è soltanto una libreria, ma bensì è stato un luogo di ritrovo di alcuni dei più grandi letterati contemporanei, Hemingway, Allen Ginsberg, Henry Miller, Jack Kerouac.
Nata nel 1951, questo rifugio degli angeli, come cita un'insegna all'interno, si trova in 37, rue de la Bucherie, 75005, Paris.
Provo a estorcere una breve intervista... che cosa vi piacerebbe sapere di lei?